Joao Maia da Silva, il fotografo ipovedente che racconta le Paralimpiadi
Ex postino di San Paolo, Joao Maia ha perso la vista a 28 anni a causa di una uveite, l’infiammazione dello strato centrale dell’occhio. Ora riesce a vedere solo alcune forme e colori, solo quando è molto vicino al soggetto. Questo però non gli ha impedito di diventare un fotografo. Il primo ipovedente a diventare famoso per i suoi scatti ai Giochi paralimpici di Rio de Janerio. Oggi ha 41 anni e spiega: “Non ho bisogno di vedere per scattare fotografie, i miei occhi sono nel mio cuore”